
Chi Siamo
L'Associazione
SALA DELLE ASSE è un’associazione culturale nata a Milano nel 1997 con lo scopo di incoraggiare la conoscenza, lo studio e il restauro delle arti, in particolar modo di quelle meno celebrate.
Si intitola all’omonima sala decorata da Leonardo da Vinci nel Castello Sforzesco di Milano, edificio presso cui si trova anche la sede principale dell’associazione.
I Soci di SALA DELLE ASSE sono attualmente 300 circa, la maggior parte dei quali risiedono a Milano e in Lombardia, ma sono presenti anche a Lecce, dove nel 2009 si è costituita una vera e propria sezione, e a Roma, nuova sede inaugurata nel 2016.
La missione primaria di SALA DELLE ASSE è la valorizzazione e la conservazione di capolavori dimenticati o bisognosi di restauro. In questi anni, in particolare, grazie all’assidua collaborazione con le Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco e alla generosità dei Soci, SALA DELLE ASSE ha permesso il restauro di importanti opere come la rara e preziosa Arpa Cousineau, gemma della sezione degli strumenti musicali, alcune sculture in legno dei Musei del Castello e del Museo Diocesano di Milano, il magnifico gruppo scultoreo dell’Angelo con Tobiolo del Museo di Cascia in Umbria, gli ori della chiesa di Caspano in Valtellina e molti altri oggetti.
Numerose sono state anche le donazioni dell’associazione alle Civiche Raccolte d’Arte applicata di Milano, a partire dal nucleo fondante delle collezioni novecentesche dei tessuti sudamericani, senza dimenticare l’opera di mediazione per l’acquisizione da parte del Castello dell’intera collezione Mangiameli di accessori di moda.
SALA DELLE ASSE, inoltre, ha donato due grandi vasi in ceramica della manifattura Paladini (fine del sec. XIX) al Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce.
Oltre a restauri e donazioni, SALA DELLE ASSE finanzia anche pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo, conferenze, borse di studio e altre attività di sostegno alla tutela, alla valorizzazione, alla conoscenza dei beni culturali.
La raccolta dei fondi avviene tramite le quote associative e i contributi raccolti in occasione di numerose attività e iniziative quali: viaggi culturali in Italia e all’estero, visite alle mostre più importanti, a collezioni private o a luoghi poco conosciuti e di difficile accesso, conferenze, eventi culturali e concerti.
Attività
VIAGGI CULTURALI
Uno dei tratti caratteristici dell’associazione è l’ideazione di viaggi culturali che portano i soci a esplorare e conoscere i musei di tutto il mondo, condividendo visite guidate e momenti conviviali. I viaggi sono riservati a piccoli gruppi e sono condotti da storici dell’arte, architetti o archeologi.
VISITE GUIDATE
In Italia, oltre ai viaggi, proponiamo ai nostri soci visite speciali alle mostre più importanti, ma anche a collezioni private, a luoghi poco conosciuti o di difficile accesso.
CONFERENZE
Le nostre conferenze approfondiscono argomenti storico-artistici, di architettura, moda e design, prendendo spunto talvolta anche dalle esposizioni o dagli eventi di maggior rilievo, oppure indagano tematiche più generali di cultura non solo italiana ed europea, ma anche extraeuropea in considerazione del momento storico in cui le distanze si accorciano e il contatto diretto tra le civiltà suscita curiosità e sete di conoscenza.
RESTAURI
Sala delle Asse contribuisce al restauro di capolavori dimenticati, tra cui importanti opere dei Musei del Castello Sforzesco di Milano.
PUBBLICAZIONI
Sala delle Asse partecipa alla pubblicazione di cataloghi e quaderni di studio che sono realizzati in parte o in tutto attraverso il nostro contributo economico, ma anche spesso con il nostro apporto di idee e contenuti.
Storici dell'arte e Archeologi
Le attività dell’Associazione sono condotte da docenti esperti e dotati di straordinarie capacità comunicative:
Raffaele CASCIARO
Presidente di Sala delle Asse, storico dell’arte, professore ordinario e direttore del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento
Angelo AMPOLO
Archeologo ed esperto di musei, libero ricercatore e guida culturale
Paola BOCCALETTI
Storica e critica di arte contemporanea, curatrice della progettazione didattica della Fondazione Arnaldo Pomodoro
Fabio CARUSO
Archeologo, storico dell’arte greca e romana e ricercatore del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche
Nadia RIGHI
Storica dell’arte, Direttrice del Museo Diocesano di Milano
Alessandro ROVETTA
Storico dell’arte, professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, direttore della rivista “Arte Lombarda, Nuova serie”
Anna TORTEROLO
Storica dell’arte, docente presso la Comunità francese di Milano e ricercatrice presso la Biblioteca Nazionale Braidense
Statuto
1. COSTITUZIONE
1.1 E’ costituita l’Associazione culturale denominata:
“ASSOCIAZIONE CULTURALE SALA DELLE ASSE”
2. SEDE
2.1. L’Associazione ha sede in Milano, via Edmondo De Amicis, numero civico 19.
3. SCOPO
3.1 L’Associazione non ha fini di lucro ed è estranea a ogni questione politica, religiosa e razziale.
3.2 L’Associazione ha lo scopo di promuovere lo studio, le ricerche e la valorizzazione del patrimonio storico delle arti decorative italiane, in generale, e lombarde, in rapporto a tutte le arti figurative in Europa e negli altri continenti.
4. OGGETTO
4.1 L’Associazione ha per oggetto:
-
la promozione e organizzazione di conferenze, dibattiti, cicli di lezioni, incontri e convegni
-
lo svolgimento di attività di ricerca e documentazione
-
la pubblicazione di studi, riviste e monografie
-
la creazione di biblioteche e archivi per documentazione
-
la collaborazione con enti pubblici e privati al fine di realizzare programmi di studio, ricerca, salvaguardia e restauro di beni archeologici e artistici
-
l’organizzazione di viaggi culturali e visite a musei
4.2 L’Associazione potrà inoltre compiere qualsiasi operazione ritenuta opportuna per il conseguimento dell’oggetto e dello scopo sociali, comprese le compravendite e le permute di immobili e di beni mobili soggetti a registrazione; la stipulazione di mutui e la concessione di pegno e/o ipoteca relativamente ai beni sociali, la concessione di fidejussioni e altre malleverie.
4.3 L’Associazione mantiene ed estende i contatti con le aziende e gli ambienti di lavoro mediante delegati opportunamente scelti, i quali, sensibili al problema, provvedono alla diffusione della documentazione dell’Associazione.
4.4 L’Associazione cura i contatti diretti con le istituzioni per il raggiungimento dello scopo sociale.
5. DURATA
5.1 La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.
5.2 L’Associazione avrà termine quando cesseranno gli scopi per i quali è stata costituita, con necessità di delibera Assembleare e di votazione della maggioranza dei soci.
5.3 L’esercizio sociale e finanziario coincide con l’anno solare.
6. ASSOCIATI
6.1 L’Associazione è un’organizzazione aperta al contributo di operatori che riconoscano nella stessa un punto di riferimento per lo sviluppo delle conoscenze nel campo delle arti decorative italiane, in generale, e lombarde, nel caso specifico.
6.2 Possono essere associati tutti i cittadini di ambo i sessi, in possesso di idonei requisiti morali e sociali, che facciano domanda scritta, controfirmata da un socio presentatore. Coloro che non hanno raggiunto la maggiore età dovranno presentare domanda firmata anche dai genitori o da chi ne fa le veci.
6.3 Il richiedente, con la domanda di ammissione di impegna a osservare il presente Statuto, l’eventuale Regolamento interno e le decisioni organizzative e disciplinari degli organi dell’Associazione competenti. Il richiedente si impegna in particolare a partecipare alle attività e alle manifestazioni sociali, a contribuire alle necessità economiche dell’Associazione e a far conoscere e affermare gli scopi dell’Associazione, contribuendo a realizzarne i programmi. Il richiedente si impegna a versare la quota di ammissione e la quota annua di cui agli articoli 15 e 16 del presente Statuto.
6.4 Le ammissioni sono deliberate dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei presenti. La domanda si considera tacitamente accolta, in mancanza di esplicito rigetto, entro 6 mesi dalla presentazione.
6.5 Le categorie dei soci sono le seguenti:
- Soci fondatori – coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione e che fanno parte di diritto dei soci ordinari;
- Soci ordinari – coloro che hanno pagato la quota di ammissione e la quota annuale di cui all’articolo — dello Statuto e partecipano alle attività culturali, ricreative e artistiche dell’Associazione;
- Soci benemeriti – coloro che sono nominati dal Consiglio Direttivo per particolari benemerenze acquisite nel campo della cultura
- Soci sovvenzionatori – coloro che versano liberamente contributi a favore dell’Associazione
6.6. I soci hanno diritto a partecipare alla vita associativa, alle manifestazioni promosse dall’Associazione e a frequentare i locali dell’Associazione medesima. In particolare modo, i soci hanno diritto di utilizzare la biblioteca, gli archivi, la documentazione a disposizione dell’Associazione . I soci hanno, altresì, diritto a ricevere copia delle pubblicazioni edite dall’Associazione.
6.7 La quota associativa è intrasmissibile, fatta eccezione per i trasferimenti a causa di morte, e non è rivalutabile.
6.8 E’ espressamente esclusa la temporaneità di partecipazione alla vita associativa.
7. DECADENZA, ESCLUSIONE, RINUNCIA
7.1 La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni, morosità, indegnità e per inadempimento degli obblighi liberamente assunti verso l’Associazione. La decadenza e/o l’esclusione dell’associato è deliberata dal Consiglio Direttivo, a maggioranza di due terzi e con voto segreto.
7.2 Ciascun iscritto può rinunciare in qualsiasi momento alla propria posizione di associato, presentando comunicazione scritta.
7.3 Chi recede dall’Associazione, per qualsiasi motivo, non può vantare alcun diritto sul patrimonio sociale. E’, inoltre, tenuto ugualmente a soddisfare tutte le pendenze eventualmente esistenti nei confronti dell’Associazione.
8. SANZIONI DISCIPINARI
8.1 A carico dei soci che vengono meno ai doveri verso l’Associazione possono essere adottate, a seconda della gravità del comportamento, le seguenti sanzioni disciplinari:
- ammonizione
- sospensione dalla frequenza dei locali, dall’utilizzo dei beni sociali e dalle cariche sociali fino a due anni
- radiazione deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio Direttivo, pronunciata contro l’associato che commette azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’Associazione, o che, con la sua condotta, costituisce ostacolo al buon andamento del sodalizio. Il provvedimento dovrà essere ratificato dall’Assemblea ordinaria nel corso della quale si procederà ad una disamina degli addebiti, in contraddittorio con l’interessato, che deve essere convocato.
8.2 Contro i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso nei modi e termini previsti da norme emanate dal Consiglio Direttivo.
9. ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
9.1 Sono organi dell’Associazione:
- l’Assemblea degli associati
- il Consiglio Direttivo
- il Presidente
- il Collegio dei Revisori dei conti
9.2 ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
9.2.1 L’Assemblea degli associati è il massimo organo della società. Essa delibera soltanto sull’argomento posto all’ordine del giorno in occasione della sua convocazione.
9.2.2 L’Assemblea, composta da tutti gli associati maggiori di età, è convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo. La comunicazione della convocazione deve essere inviata tramite posta agli interessati e affissa nella sede sociale almeno trenta giorni prima della data fissata. L’avviso di convocazione deve contenere indicazioni precise sugli argomenti posti all’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo dell’Assemblea.
9.2.3 I compiti dell’Assemblea sono:
-
approvare il bilancio preventivo e consuntivo economico-finanziario
-
formulare direttive e programmi di lavoro per l’attuazione dei fini istituzionali
-
approvare l’eventuale Regolamento interno proposto dal Consiglio Direttivo
-
eleggere i componenti del Consiglio Direttivo e i Revisori dei Conti, determinarne la durata in carica, anche a tempo indeterminato, e fissarne gli eventuali compensi
-
modificare lo Statuto
-
deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio sociale
9.3.4 L’assemblea si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta all’anno entro 4 mesi successivi alla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del rendiconto economico-finanziario, nonché tutte le volte che lo stesso Presidente lo ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta dal Comitato Direttivo.
9.3.5 L’Assemblea si riunisce in seduta straordinaria su richiesta, scritta e motivata, di almeno un terzo degli associati o di almeno un terzo dei membri del Consiglio Direttivo e per volontà del Presidente ogni qual volta egli ne ravvisi la necessità, nonché per l’esame delle proposte di modifica dello Statuto sociale.
9.3.6 Tutti i soci, maggiori di età hanno diritto a un solo voto, indipendentemente dall’entità dei versamenti effettuati a favore dell’Associazione, e possono farsi rappresentare, con delega scritta, da un altro socio della stessa categoria. Ciascun socio non può rappresentare più di due soci. Non possono partecipare all’Assemblea coloro che risultino colpiti da sanzioni sociali ancora in corso di esecuzione o che non siano in regola con i versamenti delle quote sociali.
9.3.7 Tanto l’assemblea generale ordinaria che quella straordinaria saranno valide in prima convocazione con la presenza della maggioranza (metà più uno) degli associati. Per l’Assemblea convocata per modificare lo Statuto o per sciogliere l’Associazione debbono essere presenti, in prima convocazione, almeno i due terzi degli associati. Trascorsa un’ora dalla prima convocazione, l’assemblea generale è regolarmente costituita in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati presenti.
9.3.8 Le deliberazioni vengono prese a maggioranza dei votanti e presenti. Il verbale delle deliberazioni relative alle modifiche Statutarie e allo scioglimento deve essere registrato presso l’Ufficio del Registro competente sulla base della sede sociale della Associazione.
9.3.9 Il Presidente dell’Assemblea è il Presidente del Consiglio Direttivo che verrà assistito da un Segretario da Lui designato.
9.3.10 Le delibere Assembleari devono essere esposte in luogo accessibile a tutti i soci affinché tutti ne possano venire a conoscenza e prendere visione.
9.3.11 I bilanci preventivi e consuntivi devono essere depositati presso la sede dell’Associazione almeno trenta giorni prima della convocazione dell’Assemblea.
9.4 CONSIGLIO DIRETTIVO
9.4.1 Il Consiglio Direttivo è composto da sette membri scelti tra i soci e nominati dall’Assemblea a tempo determinato o indeterminato, sino a revoca o dimissioni.
9.4.2 Il Consiglio Direttivo, alla prima seduta, elegge a maggioranza assoluta il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere.
9.4.3 Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno e almeno una volta ogni tre mesi. Le riunioni sono valide con la presenza della metà più uno dei componenti, compreso il Presidente. Qualora nel Consiglio si producano vacanze, per qualsiasi motivo, il Consiglio stesso provvede a sostituire il consigliere venuto a mancare. Il consigliere così nominato resta in carica sino alla successiva Assemblea dei soci.
9.4.4 Le deliberazioni si adottano a maggioranza semplice. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.
9.4.5 Sono compiti del Consiglio Direttivo:
-
formulare il programma annuale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea
-
predisporre le relazioni da presentare all’Assemblea sull’attività svolta
-
predisporre annualmente i bilanci a preventivo e consuntivo sulla base di criteri economico-finanziari
-
deliberare l’accettazione di lasciti, donazioni, contribuzioni e oblazioni varie
-
proporre all’approvazione dell’assemblea il Regolamento interno o eventuali modifiche allo Statuto
-
stabilire la quota sociale annua ed eventuali rateizzazioni
-
deliberare in merito all’ammissione dei nuovi soci
-
irrogare le sanzioni previste nello Statuto sociale
-
nominare uno o più comitati scientifici con particolari incarichi
-
tutte le altre deliberazioni non riservate ad organi specifici dell’Associazione
9.4.6 Il Comitato Direttivo è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi solamente quelli che la legge, in modo tassativo, riserva all’Assemblea, comprese la facoltà di delegare le proprie attribuzioni ad uno o più dei suoi membri e la facoltà di nominare Procuratori per il conseguimento di determinati atti o categorie di atti.
9.4.7 I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
9.5 MEMBRI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
9.5.1 Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione, di fronte a terzi e in giudizio, con facoltà di nominare avvocati, procuratori e periti. Presiede convoca l’Assemblea degli associati e il Consiglio Direttivo, firmandone i relativi verbali. Ha la responsabilità di far eseguire le deliberazioni adottate dagli organi da lui presieduti, assicurando lo svolgimento organico e unitario dell’attività dell’Associazione. Il Presidente sovraintende, inoltre, la gestione amministrativa ed economica dell’Associazione, di cui firma gli atti.
9.5.2 Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di suo impedimento. In caso di impedimento, assenza o decadenza del Presidente e del Vice Presidente, gli stessi vengono sostituiti dal membro più anziano in età in seno al Consiglio Direttivo.
9.5.3 Il Segretario cura la compilazione del bilancio preventivo, seguendo le indicazioni del Consiglio Direttivo e del Presidente. Provvede alla compilazione del rendiconto annuale da sottoporre all’esame e all’approvazione del Consiglio Direttivo. Tiene aggiornata la contabilità sociale nei modi stabiliti dal Consiglio Direttivo e dalle norme regolamentari e legislative in vigore, tenendo in perfetta regola i libri contabili. Si occupa del registro protocollo per la registrazione della corrispondenza in arrivo e in partenza. Provvede alla registrazione su apposito libro dell’iscrizione di nuovi associati. Tiene aggiornato lo schedario. Redige i verbali delle sedute del Consiglio, trascrive quelle relative alle assemblee generali degli associati, curando che questi ultimi siano firmati dal Presidente e dal Segretario dell’Assemblea. Firma, su incarico del Presidente, la corrispondenza e i mandati di pagamento.
9.5.4 Il Tesoriere è responsabile della gestione delle somme di pertinenza dell’Associazione, da lui riscosse o affidategli. E’ tenuto a presentare i conti a ogni richiesta sia del Presidente che del Collegio dei Revisori dei conti. Provvede alla tenuta in regola del libro di cassa e degli altri documenti contabili inerenti a tutto il movimento di cassa. Le somme incassate dovranno essere da Lui versate presso l’istituto di credito indicato dal Consiglio Direttivo. Il Tesoriere non potrà in nessun modo ritirare somma alcuna dagli istituti bancari, come pure non potrà effettuare pagamenti e riscossioni senza i regolari mandati debitamente firmati dal Presidente, o, in sua assenza, dal Vice Presidente o dal Segretario. Il prelievo delle somme necessario al pagamento avverrà con assegni di conto corrente bancario o conto corrente postale, con firme congiunte a due a due tra le seguenti persone: Presidente, Vice Presidente, Tesoriere, Segretario. Una volta al mese, il Tesoriere presenta al Consiglio Direttivo la situazione della cassa aggiornata. E’ autorizzato a tenere a sue mani una somma fissata dal Consiglio Direttivo per eventuali pagamenti urgenti.
9.5.5 L’economo, ove nominato, tiene aggiornato, su apposito registro, l’inventario di tutto il materiale sociale, ne sorveglia la manutenzione e ne è il responsabile. Provvede alle piccole spese, per le quali dispone di un fondo reintegrabile fissato dal Consiglio Direttivo.
9.6 REVISORI DEI CONTI
9.6.1 I Revisori dei conti devono essere persone competenti nel settore contabile. Il loro compito è quello di controllare la regolarità dei bilanci e dei libri contabili. Hanno il potere di richiamare il Consiglio Direttivo ai suoi doveri qualora ravvisino irregolarità di ordine contabile.
9.6.2 La carica di revisore dei conti può essere affidata a una singola persona o a un collegio composto da tre membri. Entrambi durano in carica tre anni e sono rieleggibili immediatamente.
10. RETRIBUZIONE
10.1 Nessuna carica è retribuita. Il consiglio può stabilire il semplice rimborso delle spese a pié di lista, anche sotto forma di indennità chilometrica, sostenute dagli associati incaricati di svolgere qualsiasi attività in nome e per conto dell’Associazione.
11. FINANZIAMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
11.1 Le spese occorrenti per il funzionamento dell’Associazione sono coperte dalle seguenti entrate:
-
quote ordinarie degli associati
-
entrate derivanti da eventuali lasciti e donazioni
-
erogazioni conseguenti a stanziamenti eventualmente deliberati dallo Stato, dalla Regione, da enti locali e da altri enti pubblici e/o privati
-
ogni altra entrata che concorra a incrementare i fondi sociali
11.2 Tutte le predette entrate costituiranno patrimonio dell’Associazione.
11.3 Gli eventuali avanzi di gestione, dedotta una quota per la costituzione del fondo di riserva, dovranno essere destinati a iniziative mirate al campo di interesse dell’Associazione o a fini assistenziali.
11.4 È fatto, in ogni caso, divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge.
12. FONDO DI COSTITUZIONE E PATRIMONIO SOCIALE
12.1 Il fondo è costituito dalle contribuzioni che gli associati fondatori fanno in sede di costituzione dell’Associazione.
12.2 Il patrimonio sociale è costituito da:
- libri, giornali e riviste che compongono la biblioteca dell’Associazione
- studi e materiale di ricerca
- tutti gli altri beni mobili e immobili appartenenti all’Associazione.
13. SCIOGLIMENTO
13.1 Nel caso di cessazione dell’attività, per le cause previste dal codice civile e dallo Statuto sociale, lo scioglimento è deliberato dall’Assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori determinandone i poteri e gli eventuali compensi.
13.2 In caso di scioglimento dell’Associazione, per qualunque causa, tutto il patrimonio della stessa dovrà essere devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo, ove esistente, e salva diversa destinazione imposta dalla legge.
13.3 Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto si farà riferimento alle leggi e regolamenti dello Stato in materia specifica.