IL VENETO DI PALLADIO, CANOVA, CARLO SCARPA E LO SPLENDORE DELLE VILLE SETTECENTESCHE

13-15 ottobre 2023

Guida culturale Lucia Dina Borromeo
Accompagna Valentina Panara

Un viaggio inedito dedicato all’eccezionale ricchezza culturale dell’entroterra veneto. 
Partiremo da Vicenza, splendida città d’arte nota come la ‘città di Palladio’, poiché l’architetto padovano lavorò a lungo nel vicentino, realizzando quelle opere che lo resero celebre e dando vita a un modello che influenzerà l’Europa intera fino a tutto il Settecento. Tanto che è qui che si trova il Palladio Museum, che scopriremo in una visita speciale condotta dal direttore Guido Beltramini. Molte sono le tracce del maestro padovano nel centro storico, dalla Basilica che porta il suo nome al Teatro Olimpico, che introduce la grandiosità dell’antica Roma nella provinciale città della Serenissima. Palladiana anche la calibrata misura architettonica di Palazzo Thiene, alla cui visita affiancheremo quella del barocco Palazzo Leoni Montanari, dove sono conservate le collezioni delle Gallerie d’Italia, in buona parte dedicate alla pittura veneta settecentesca.
Nella vicina Possagno, il morbido profilo dei colli Asolani incornicerà le forme classiche e perfette dei capolavori di Antonio Canova, a loro volta immersi nella luce impeccabilmente studiata per l’allestimento da Carlo Scarpa. Le piacevolezze del paesaggio veneto ci seguiranno anche al Memoriale Brion, dove lo stesso architetto veneziano ha realizzato la più poetica delle sue opere. Qui, monumenti ed edifici, elementi decorativi e raccordi architettonici danno forma a un intimo e indissolubile legame con la dolcezza dei colori e delle forme della natura, mentre le superfici d’acqua, appositamente disegnate, ne muovono le forme con incessanti riverberi. Oltre il muro inclinato, le cime delle Prealpi appaiono come completamento ultimo di questa straordinaria riflessione architettonica sul mistero della vita. 
Ci sono dei borghi in Italia che non hanno voluto tradire la loro origine e la loro storia di piccolo centro di vita, lavoro e cultura: tra questi spicca Bassano del Grappa, con le sue storiche piazze e con il celebre Ponte disegnato da Palladio: un modello costruttivo tutt’oggi insuperato e legato alle vicende belliche dell’Italia novecentesca. Saremo inoltre tra i pochi privilegiati ad addentrarsi all’interno dei muri di sostegno del ponte, dove ancora oggi ci si inebria al profumo proveniente dalle antiche botti della Grapperia Nardini.  
Infine, per rivivere le atmosfere della civiltà delle ville venete, non solo soggiorneremo in un albergo ricavato in un’antica residenza nobiliare d’ispirazione palladiana, ma soprattutto visiteremo due importanti dimore di campagna, una di Palladio, progettata per armonizzare le esigenze pratiche del lavoro agricolo con i costumi della vita nobiliare e con l’alta tradizione pittorica cinquecentesca, e l’altra che rispecchia, con raffinatissimi decori, gli usi e gli stili dei settecenteschi, goldoniani ‘sollazzi della villeggiatura’, aperta in esclusiva per noi dagli eredi della casata, che qui risiede da più di cinquecento anni. 

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