MALTA: DAI MEGALITI A CARAVAGGIO UN VIAGGIO NEL CUORE DEL MEDITERRANEO

6-10 dicembre 2023

Guida culturale Fabio Caruso
Accompagna Agnese Granella

Malta può dirsi il paradigma dell’isola e la sua contraddizione. Isolato nel cuore del Mediterraneo, fra Sicilia e Africa, questo piccolo arcipelago riveste da sempre un ruolo di primo piano nelle rotte fra Oriente e Occidente, punto di approdo indispensabile, ieri come oggi, e vera e propria porta dell’Europa. Nei settemila anni di storia di Malta e della vicina Gozo, il controllo delle due isole è passato, di mano in mano, a Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi, Inglesi per concludersi nell’attuale, orgogliosa autonomia. Ogni dominazione ha impresso il suo sigillo, più o meno profondo, eppure, nel sovrapporsi delle culture, delle forme e degli stili, si avverte sempre il filo rosso di un linguaggio specifico. L’origine di questo linguaggio affonda le sue radici in una preistoria senza eguali, tuttora incredibilmente poco nota al grande pubblico: la grande civiltà megalitica maltese, fiorita cinquemila anni fa in modo del tutto autonomo, grazie ad un’organizzazione sociale efficace, ad un’economia agricola fiorente e soprattutto ad una religiosità profonda, a noi inaccessibile nella sua articolazione, ma capace se non di smuovere le montagne certamente di fare danzare le pietre per la costruzione di templi e la realizzazione di sculture che ci appaiono stupefacenti.
L’altro momento di splendore della storia maltese, noto a tutti, è costituito dalla grande stagione dei Cavalieri di San Giovanni, quando l’arcipelago diventa il baluardo della Cristianità. L’Ordine promosse il benessere civile della popolazione e segnò un momento di straordinario progresso culturale; le fortificazioni, le chiese, i palazzi lasciati dall’Ordine a Malta le conferiscono la sua attuale, inconfondibile fisionomia. Fra le punte di diamante della produzione artistica del periodo, quasi inutile precisarlo, spiccano i capolavori di Caravaggio e di Mattia Preti.
Malta tuttavia non rinuncia alla modernità, come dimostra l’ambizioso progetto di Renzo Piano nel cuore della Valletta, che istituisce un dialogo serrato con le mura cinquecentesche della città utilizzando come materiale principe la pietra locale, esito nuovo, attualissimo, di una tradizione che a ritroso possiamo far risalire alla civiltà megalitica maltese.

In foto: MALTA | Mnajdra Temples | Commons Wikimedia | https///commons.wikimedia.org/wiki/File/Mnajdra_Temples_Malta_Equinox.jpg.jpeg
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