LA CHIESA DI SANT’IRENE A LECCE

domenica 1 dicembre 2019

a cura di Raffaele Casciaro

Riscopriamo i monumenti di Lecce: la chiesa di Sant’Irene.
Proponiamo una serie di visite di luoghi d’arte leccesi, che forse abbiamo anche visitato, ma senza soffermarci sulla loro architettura o sui tesori d’arte che contengono. La storia dell’arte si conosce viaggiando ma anche scoprendo l’eccellenza che ci circonda.

La chiesa di Sant’ Irene, tipica costruzione dell’architettura controriformata, fu ultimata nel 1639. Collocata sul principale asse viario di Lecce, rappresenta le più alte ambizioni dell’ordine dei Teatini, che con questa imponente costruzione, intitolata all’antica patrona della città, è come se si volessero sostituire alla Cattedrale, che a quell’epoca versava in uno stato di precarietà. Per la facciata fu utilizzato un disegno elaborato a Roma, probabilmente dal padre teatino Francesco Grimaldi, destinato alla facciata di Sant’Andrea della Valle, per la quale fu poi scelto un altro progetto. La chiesa leccese ebbe così una sontuosa facciata romana, una delle prime disegnate con il nuovo stile che caratterizzerà poi tutto il Seicento. L’interno, dalle linee sobrie, è arricchito da una sequenza di ricchi altari tardo manieristi e barocchi. Vi lavorarono personalità artistiche come Francesco Antonio Zimbalo e Cesare Penna. Tra i dipinti, opere di Antonio Verrio e Oronzo Tiso; tra le sculture, le statue in legno argentato dei Santi Patroni, di Aniello Stellato, i busti reliquiario sull’altre del transetto sinistro e un Crocifisso di Vespasiano Genuino.

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